OGGI IL DOLORE SA DI BANCHINA
11-m
Oggi il dolore sa di banchina
a binario morto, a treno senza rotaia,
a cuore vuoto di assassino
e bomba dichiarata inguaribile.
Oggi la vita odora di nodi,
a nodi di sangue coagulato
e mare battuto di angoscia,
a scoppio di paura.
La morte cammina in spirale,
è solitudine spessa acchiappata
in un lento impasto di ferri,
è una pozione fatale, un lungo autunno
che esplode l'aria
e gira in mulinelli ciechi.
In quale stazione
si scese la coscienza?
Di quale almanacco
rubò il suo tempo l'assassino?
Quale treno sarà capace
di investire alla morte?
Duole, il dolore, duole,
fa la punta del midollo
e bagna la calce dell'osso.
Duole, il dolore, duole
a labirinto di circoli
e profonda tenebra.
Fernando Luis Pérez Poza