GUARDAI NEI TUOI OCCHI
Guardai nei tuoi occhi
e sentii il mare aperto,
onde sboccate, sogni,
vertigine accoppato.
Guardai nelle tue mani,
piene di giochi acrobati,
lune incendiarie, versi
che volano di pelle in pelle.
Carezzai i tuoi seni
di farina ammassata,
la terra bollente del piacere,
fertile teatro della spuma.
E dunque…
Mi domandai il tuo nome,
ma non seppi che dire.
Passò volando un gabbiano
e si portò la tua anima
come se soltanto fossi stata
un fragile pensiero di luce.
Fernando Luis Pérez Poza